Scegliere il piano di lavoro della cucina è una questione di fondamentale importanza sia dal punto di vista funzionale, sia da quello tecnico e naturalmente da quello estetico. Marmo, vetro, acciaio, granito, laminato, quarzo… i materiali per il piano di lavoro della cucina sembrano essere infiniti e, se non si ha una guida esperta, è molto facile perdersi tra le centinaia di possibilità esistenti. I nostri consigli vi aiuteranno a chiarivi le idee!

Scegliere il piano di lavoro della cucina: il materiale perfetto esiste?

Per scegliere il piano di lavoro della cucina la prima cosa da ricordare è che il materiale perfetto non esiste. Ogni materiale ha i suoi punti di forza ed i suoi punti deboli, bisogna solo capire quali punti di forza per noi sono caratteristiche fondamentali e su quali punti deboli possiamo sorvolare. Inoltre, è utile analizzare le proprie abitudini: se ad esempio non siamo abituati ad utilizzare i sottopentola, dovremo necessariamente orientarci verso un materiale resistente al calore. Tutte queste considerazioni è bene farle insieme al Designer che sta sviluppando il progetto della nostra cucina: saprà sicuramente consigliarci al meglio!

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Abbiamo selezionato i tipi di materiali per piani di lavoro più comuni: analizzeremo insieme le loro caratteristiche per aiutarvi a scegliere il piano di lavoro della cucina.

Il conglomerato di quarzo
Si tratta di un materiale di nuova generazione, formato da quarzo naturale per il 90% e da resina. Sicuramente, è un materiale molto resistente al graffio, all’umidità, all’acidità e alle macchie; è facile da pulire ed è igienico. Il suo difetto? è poco resistente al calore, i sottopentola sono obbligatori!

Le pietre naturali: il marmo e il granito
Marmo e granito non hanno certo bisogno di presentazioni: ne esistono tantissimi tipi diversi ed hanno un fascino unico che solo i materiali naturali hanno. Sono entrambi molto resistenti al calore; il granito è una pietra molto dura che resiste ai graffi e agli urti. Entrambi però hanno qualche problema con le macchie: essendo materiali porosi necessitano di cure ed attenzione.

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L’acciaio
Se una volta lo si vedeva solo nelle cucine professionali, oggi è entrato a far parte anche delle cucine domestiche ed ottiene sempre grande riscontro. Calore e macchie non fanno paura all’acciaio, ma ha qualche problema con i graffi. Se siete disposti ad accettarne l’aspetto “vissuto” allora è il materiale che fa per voi. Se invece i graffi proprio non li volete, ma non siete disposti a rinunciare all’acciaio, potete orientarvi sull’acciaio svizzero ICEDesign di Suter Inox.

Il laminato
Il laminato non teme le macchie ed è facile da pulire, ma, oltre ad avere qualche problema con i graffi, ha anche qualche problema con il calore: anche in questo caso il sottopentola è obbligatorio!

Il vetro temprato
Il vetro temprato – che esiste sia nella versione lucida, sia in quella opaca – è resistente a qualsiasi tipo di macchia, al calore e ai graffi. Teme gli urti sulle estremità, mentre sulla parte centrale non teme nulla: se non ci credete, passate nel nostro negozio a Lugano Riva Caccia e faremo insieme la prova!

Avete ancora dubbi su come scegliere il piano di lavoro della cucina? I nostri Designer vi aspettano in showroom per consigliarvi al meglio!

Scegliere il piano di lavoro della cucina: i nostri consigli ultima modifica: 2019-10-07T10:08:13+02:00 da Alice Amati

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